Ultima modifica: 5 Dicembre 2018

LE CLASSI QUARTE C-D DI DON MINZONI ALL’AUGUSTEO

Gli alunni hanno assistito alla rappresentazione teatrale “Santa Claus”- La vera storia di Babbo Natale, regia di Gaetano Stella.

In un paese lontano, tanto tempo fa, viveva Natale, un vecchio artigiano che trascorreva gran parte del suo tempo a costruire giocattoli per bambini poveri e che aveva come unico grande desiderio quello di poter vedere felici tutti i bambini del mondo, almeno una volta all’anno…La notte del Santo Natale.  Natale era aiutato dal suo solerte braccio destro, l’elfo Alfio, imbranato e goffo, ma capace, grazie ad un libro vecchio di magia lasciatogli in eredità da una zia analfabeta, di creare delle formule portentose e dei filtri miracolosi.

“Solo i sogni corrono così veloci! Ai bambini non interessano i calcoli; loro hanno

 il diritto di sorridere almeno una volta all’anno.”

Santa Claus

Natale ed Alfio, sfogliando quel vecchio volume, trovarono la formula del respiro dei sogni, un incantesimo magico attraverso il quale il vecchio Natale avrebbe potuto entrare in contatto coi sogni di tutti i ragazzini del mondo ed esaudirli in una sola notte…

Ma in ogni storia, più o meno vera, che si rispetti, non può mancare il cattivo, o meglio, la cattiva, Fidia, una donna sgraziata che raccattava poveri dalla strada, costringendoli a rubare e a commettere ogni tipo di atto criminale, in cambio di un tozzo di pane.

Fidia sapeva che quei bimbi i cui sogni non si realizzavano sarebbero diventati persone cattive e quindi disoneste, come lo era diventata lei a causa di un sogno mai realizzato e quindi avrebbe fatto di tutto per fermare il vecchio artigiano. Era naturale quindi che Natale e Fidia arrivassero prima o poi ad uno scontro, ma quando Natale scoprì il punto debole della perfida Fidia le cose volsero al meglio.

Spettacolo divertente, piacevole e con lieto fine come ogni fiaba che si rispetti, ma che affronta temi importanti, tra cui l’abbandono, veicolati con un linguaggio semplice e chiaro.  Un vero omaggio ai sogni e ai loro custodi prediletti: i bambini.

A cura di Marianna Trascente




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